Overlook Hotel

Testo originale

All the same is happening again
Fading smiles reveal you are insane
Bended knees and foaming at the mouth
Bleeding heart while killing life aloud

Don't you hear somebody speaking?
Do you feel the floor is moving?
Having fear of outer winter
Do you see the hall is higher?

               Are you creeping out of head?
               Aren't you becoming bad?
               Don't pretend you're feeling well
               While your house is the Overlook hotel


Another night is calling up your head
In this room somebody's lying dead
Suddenly you know you need a rest
Call your son and kill him in his nest

Don't you hear somebody dreaming?
Do you feel the walls are laughing?
Having fear of inner secrets
Nedding hell you search its tickets

instrumental

               Are you creeping out of head?
               Aren't you becoming bad?
               Don't pretend you're feeling well
               While your house is the Overlook hotel

Traduzione

La stessa situazione sta per riaccadere nuovamente,
sorrisi che svaniscono rivelano che sei pazzo.
In ginocchio e con la bava alla bocca
col cuore che sanguina mentre ti impegni a far del male.

Non stai forse udendo qualcuno che parla?
Senti che il pavimento si sta muovendo?
Mentre hai paura dell'inverno che sta fuori
ti sembra che la sala sia più alta?

               Stai uscendo fuori di testa?
               Non stai forse diventando cattivo?
               Non far finta di sentirti bene
               quando abiti all'Overlook Hotel.


Un'altra notte sta chiamando la tua mente;
in questa stanza c'è qualcuno che giace morto.
Improvvisamente sai che hai bisogno di riposarti:
chiama tuo figlio e uccidilo nel suo nido.

Non stai forse sentendo qualcuno che sogna?
Senti che i muri stanno ridendo?
Mentre hai paura dei segreti che stanno qui dentro
hai bisogno dell'inferno e ne cerchi il biglietto.

strumentale

               Stai uscendo fuori di testa?
               Non stai forse diventando cattivo?
               Non far finta di sentirti bene
               quando abiti all'Overlook Hotel.

Marco:

  Questo pezzo risale al periodo in cui io e Criss non pensavamo a nulla che non avesse qualcosa in comune con i Pink Floyd o con Stanley Kubrick, diciamo febbraio-marzo 1999. Dopo aver visto insieme  per l'ennesima volta il film “Shining” Criss mi propose di scrivere una canzone su quel tema, e in un pomeriggio ho scritto testo e melodia vocale; ho cercato di rendere soprattutto l'atmosfera del film ma mi sono ispirato un po'anche al libro di Stephen King, e ho incentrato il tutto sulla figura del protagonista, Jack Torrance, ho esaminato cioè i segnali che denotano il manifestarsi della sua pazzia. La canzone è stata sviluppata in sala prove nell'arco di qualche giorno ma in seguito è andata incontro a molti cambiamenti, sempre riguardo alle parti strumentali e all'arrangiamento. La struttura finale è stata definitivamente delineata solo pochi giorni prima del concerto al teatro Miela il 12/11/99, vale a dire circa nove mesi dopo la prima bozza (non è che siamo un tantino esigenti?)! Le sonorità di Overlook hotel sono, a mio avviso, davvero particolari, comunque sono tipici del nostro stile gli accostamenti di accordi, la linea vocale insinuante e, naturalmente, I TEMPI DISPARI!!! Il mio assolo non è veloce ma, credetemi, non è troppo semplice, provate a contarne i tempi...

 

Lorenzo (batteria):

  Già con questa canzone iniziano ad emergere le tendenze più rock del gruppo. Dalla struttura generale molto semplice (inizio lento, pezzo rock, piccola parte in battere e levare alternato, rock finale) l’analisi analitica fa notare la graduale ma significante evoluzione tecnica dei membri del gruppo. Sono molto orgoglioso dello stacco terzinato di 10/4 alla fine del ritornello  che appositamente non è marcata e ad un ascolto normale non spicca molto ma rende l’idea di qualcosa che uno non si aspetta, pur facendo credere che la struttura metrica rimanga invariata.sui 4/4, perfetta anche la doppia alternanza 11/4 e 14/4 alla fine del secondo ritornello che non dà per nulla l'impressione di qualcosa di "aggiunto" o "tolto" alla battuta, sensazione che provo molto spesso ascoltando i Dream.
  Naturalmente se non avete visto “Shining” questa canzone non vi dirà nulla, come ascoltare “Don’t Lose Your Head”, “Gimme the Prize”, “Princess of the Universe”, “A Kind of Magic” o “Who Wants To Live Forever” dei Queen senza aver visto il film “Highlander”.
  P.S.: consiglio la visione di “Shining” (l'originale con Jack Nickolson) anche a chi non importa nulla di capire la canzone.

 

Lorenzo (tastiere):

  Altra canzone molto d'atmosfera. L'introduzione e la prima strofa sono basate su una concatenazione di accordi molto particolari, mentre il ritornello si stacca notevolmente per tempo e stile, tanto che la loro congiunzione è stata ed è tuttora oggetto di frequenti revisioni (vedi: "L'analisi di Criss"). Gli arpeggi di tastiera alla fine del ritornello dovrebbero rappresentare un momento di pazzia (in linea col testo).

L'Analisi di Criss