Overlook
Hotel
Testo originale All the same is happening again instrumental |
Traduzione La stessa situazione sta per riaccadere nuovamente, Non stai forse udendo qualcuno che parla? strumentale |
Marco:
Questo pezzo risale al periodo in cui io e Criss non pensavamo a nulla che non avesse qualcosa in comune con i Pink Floyd o con Stanley Kubrick, diciamo febbraio-marzo 1999. Dopo aver visto insieme per l'ennesima volta il film “Shining” Criss mi propose di scrivere una canzone su quel tema, e in un pomeriggio ho scritto testo e melodia vocale; ho cercato di rendere soprattutto l'atmosfera del film ma mi sono ispirato un po'anche al libro di Stephen King, e ho incentrato il tutto sulla figura del protagonista, Jack Torrance, ho esaminato cioè i segnali che denotano il manifestarsi della sua pazzia. La canzone è stata sviluppata in sala prove nell'arco di qualche giorno ma in seguito è andata incontro a molti cambiamenti, sempre riguardo alle parti strumentali e all'arrangiamento. La struttura finale è stata definitivamente delineata solo pochi giorni prima del concerto al teatro Miela il 12/11/99, vale a dire circa nove mesi dopo la prima bozza (non è che siamo un tantino esigenti?)! Le sonorità di Overlook hotel sono, a mio avviso, davvero particolari, comunque sono tipici del nostro stile gli accostamenti di accordi, la linea vocale insinuante e, naturalmente, I TEMPI DISPARI!!! Il mio assolo non è veloce ma, credetemi, non è troppo semplice, provate a contarne i tempi...
Lorenzo (batteria):
Già con questa canzone iniziano ad emergere le tendenze più rock del
gruppo. Dalla struttura generale molto semplice (inizio lento, pezzo rock,
piccola parte in battere e levare alternato, rock finale) l’analisi analitica
fa notare la graduale ma significante evoluzione tecnica dei membri del gruppo.
Sono molto orgoglioso dello stacco terzinato di 10/4 alla fine del
ritornello che appositamente non è
marcata e ad un ascolto normale non spicca molto ma rende l’idea di qualcosa
che uno non si aspetta, pur facendo credere che la struttura metrica rimanga
invariata.sui 4/4, perfetta anche la doppia alternanza 11/4 e 14/4 alla fine del
secondo ritornello che non dà per nulla l'impressione di qualcosa di
"aggiunto" o "tolto" alla battuta, sensazione che provo
molto spesso ascoltando i Dream.
Naturalmente se non avete visto “Shining” questa canzone non vi dirà
nulla, come ascoltare “Don’t Lose Your Head”, “Gimme the Prize”,
“Princess of the Universe”, “A Kind of Magic” o “Who Wants To Live Forever”
dei Queen senza aver visto il film “Highlander”.
P.S.: consiglio la visione di “Shining” (l'originale con Jack
Nickolson) anche a chi non importa nulla
di capire la canzone.
Lorenzo (tastiere):
Altra canzone molto d'atmosfera. L'introduzione e la
prima strofa sono basate su una concatenazione di accordi molto particolari,
mentre il ritornello si stacca notevolmente per tempo e stile, tanto che la loro
congiunzione è stata ed è tuttora oggetto di frequenti revisioni (vedi:
"L'analisi di Criss"). Gli arpeggi di tastiera alla fine del
ritornello dovrebbero rappresentare un momento di pazzia (in linea col testo).